La grave situazione pandemica ha necessitato di impegni straordinari da parte di tutto il personale sanitario. Il D.G.R. Lazio 852 del 17.11.2020 che prende atto dei Protocolli d’intesa tra Regione Lazio e OO.SS. della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta, disciplina l’inserimento nella rete regionale di sorveglianza epidemiologica per SARS -CoV–2 dei Medici di Medicina Generale ai fini:
1) dell’esecuzione del test antigenico per la rapida identificazione dei casi di positività al virus SARS -CoV–2
2) dell’adozione di tutte le misure di isolamento in caso di positività
All’esecuzione del test antigenico hanno potuto aderire solamente i medici i cui studi rispondevano a precise caratteristiche di organizzazione e sicurezza per l’evitare il diffondersi dell’infezione ai cittadini afferenti lo studio e agli stessi collaboratori.
TUTTI i medici hanno invece dovuto e ancora devono sobbarcarsi di tutte le misure di isolamento in caso di positività comunicata dai pazienti e le altre incombenze burocratiche in supporto della sanità pubblica.
L’articolo 4, punto D del citato D.G.R. ha imposto a tutti i MMG appartenenti alla rete regionale l’effettuazione di queste misure.
Proprio in considerazione di quanto sopra, l’art. 4 del Protocollo di Intesa sottoscritto, disciplina “Lo svolgimento delle attività di esecuzione del test, del tracciamento e delle azioni di contenimento” nella parte relativamente al trattamento economico prevede nel punto 1) un importo specifico per l’attività di esecuzione del test ed un ulteriore importo al punto 4) inerente il tracciamento e le ulteriori azioni di contenimento svolte e tutt’ora svolgende da ogni singolo Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta a prescindere dall’effettuazione dei test antigenici rapidi.
In effetti, il punto 4 della lettera H) prevede espressamente l’indennità omnicomprensiva di euro 0.25 assistito/ mese per tutti i Medici di Medicina Generale per il periodo di emergenza
Co.Si.P.S. accertando che alcuni Medici avevano ricevuto l’indennità ed altri no, aveva inviato a tutte le Aziende della Regione e all’Assessorato Regionale, un’accesso civico per conoscere la situazione in ogni singola azienda.
Solamente grazie a questa azione e un ricorso al difensore civico per le Aziende che non avevano risposto, che ha accolto il nostro ricorso, siamo venuti a conoscenza di varie circolari della stessa Regione che inizialmente sembravano indirizzare le ASL ad elargire a tutti i MMG e PLS la indennità in questione, mentre con circolare Regionale n. 104719 del 3.02.2021 in cui si impartivano indicazioni operative, subordinava il pagamento dell’indennità ai soli medici che avevano aderito all’effettuazione dei tamponi antigenici.
La diffida inviata alla Regione da Co.Si.P.S. coinvolge le OO.SS. firmatarie dell’intesa che dovranno chiarire se lo spirito dell’accordo era solo di premiare gli esecutori del test oppure, come Co.Si.P.S, ritiene, di ricompensare TUTTI i Medici del profuso impegno professionale richiesto (tutt’ora persistente e forse in questi giorni ancora con maggior vigore) durante l’emergenza sanitaria in atto, a prescindere dall’adesione o meno all’effettuazione dei test antigenici.
Ringraziamo lo studio Porpora per l’impego profuso
di seguito il testo della diffida.