Nei giorni scorsi la Croce Rossa Italiana, che svolge attività di diversa natura con proprio personale dipendente, ha indetto un avviso inteso alla istituzione di un albo nazionale/regionale di Medici Competenti, con validità di 36 mesi, dal quale attingere per attribuire incarichi di collaborazione in via coordinata per lo svolgimento delle attività professionali previste dal D.Lgs. 81/2008 e dalla restante normativa correlata. Oltre alla bizzarria di tale inedita procedura, nella determinazione dei compensi per quanto riguarda visite ed esami strumentali l’offerta specifica importi talmente bassi da risultare non solo indecorosi per la professione sanitaria ma anche del tutto inadeguati a garantire la qualità delle prestazioni sanitarie richieste; addirittura, per quanto riguarda le attività di consulenza per riunioni concordate in videoconferenza con durata inferiore a 60 minuti viene prevista l’indicazione di compensi pari a 0 Euro (zero Euro).
Per tale motivo il Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità (Co.Si.P.S.), che comprende un’area dedicata alla categoria professionale dei Medici Competenti, facendo seguito ad altri analoghi interventi legali già effettuati con successo nel recente passato, con una nota apposita stilata dallo studio legale Porpora di Roma, in data 06/10/2020 ha inviato una diffida alla C.R.I., invitando esplicitamente l’associazione a ritirare l’avviso diche trattasi riproponendo l’offerta con compensi adeguati e confacenti alla professionalità, alla dignità e al decoro della professione medica e della categoria dei Medici Competenti. La nota è stata estesa alla FNOMCeO e agli Ordini dei Medici interessati, deputati alla garanzia del decoro e della dignità professionale per l’adozione di ogni necessaria misura a tutela della professione e dell’attività dei Medici Competenti. Terremo informati dei prossimi sviluppi.