Ieri è stata spenta la vita di una giovane dottoressa. Molto, troppo spesso, sono le donne a pagare questo tributo per l’impegno a difesa della salute di tutti. Le donne di Co.Si.P.S. e tutto il nostro Sindacato sono vicini ai familiari, ai colleghi e ai pazienti di Barbara Capovani che la furia omicida di un uomo, la cui pericolosità era già nota, ha tolto dall’affetto di chi le voleva bene e la stimava. Voglio amore c’era scritto su uno striscione dietro di lei in una foto presente sul web. Doniamole amore, tutto quello che si è meritato anche con l’ultimo gesto della famiglia che ha donato gli organi che stanno salvando in questi momenti, tante vite. Il nostro personale sanitario merita rispetto e attenzioni da tutti e soprattutto da parte delle istituzioni che devono proteggere e tutelare i servitori silenziosi della salute dei nostri cittadini, che tutti i giorni stanno inermi al fronte di una guerra stimolata dalla riduzione delle risorse per la sanità con una drammatica riduzione di personale, di strutture, di posti letto. Riposi in pace.