E’ noto che fra i costi aziendali che le Aziende sanitarie pongono comunemente a carico del Dirigente Medico che esercita libera professione intramuraria figura l’IRAP (8,5%).
Però secondo la giurisprudenza in materia, in particolare la Cassazione Sezione Lavoro, le ASL non possono procedere a trattenute IRAP nei confronti dei Dirigenti Medici che esercitano attività intramoenia. Infatti il reddito che ne deriva è assimilabile al reddito di lavoro dipendente, per cui il soggetto passivo IRAP non è il Medico bensì solo ed esclusivamente la ASL.
La Corte di Cassazione, con ordinanza del 26 giugno 2017 n. 15898 stabilisce che “ il medico, in relazione all’attività professionale svolta in regime intra moenia, rientrante nello schema generale della subordinazione, risulta estraneo al rapporto tributario, in ordine all’IRAP, rapporto riguardante esclusivamente l’Azienda Sanitaria e l’Amministrazione Finanziaria, cosicchè tra medico ed ASL non è neppure configurabile un rapporto sostituto/sostituito di imposta.. …“.
Di conseguenza i Dirigenti Medici che vogliano recuperare tali importi devono:
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- Verificare che l’Azienda operi tali trattenute, attraverso la consultazione del/i regolamento/i in vigore e precedenti, delle buste paga in cui figuri un accredito per intra-moenia, nonché di eventuali delibere o documentazioni da cui risulti la voce e l’importo dell’IRAP;
- Inviare entro fine anno una nota INDIVIDUALE volta a chiedere la restituzione del “maltolto”, efficace anche ai fini dell’interruzione dei termini di prescrizione (richiesta di restituzione – allegata).
In base alla risposta dell’Azienda, o a una non risposta, considerare la possibilità di una causa collettiva.
COSIPS, con i suoi consulenti legali, si propone come Sindacato in grado di affiancare i Medici in questa vicenda.
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