Siamo lieti di comunicare che è andata a buon fine l’azione nei confronti del Comune di Messina che aveva emanato una gara a ribasso per l’appalto di Servizio di Sorveglianza e nomina del medico competente. Sul sito del Comune di Messina è infatti stata pubblicata la determinazione dirigenziale con la quale il Dirigente del Dipartimento Affari Generali ha ritenuto valide le contestazioni mosse da Co.Si.P.S. tramite lo studio legale Porpora e ha revocato in autotutela il bando. A seguito della richiesta di intervento di iscritti Co.Si.P.S. che lamentavano l’ennesima procedura a ribasso in contrasto con il codice degli appalti e alle ultime interpretazioni della magistratura, Co.Si.P.S. aveva incaricato lo studio Porpora di inoltrare una contestazione. Lo studio Porpora inviava quindi, via PEC al Comune di Messina e all’ANAC affinché esercitasse ogni prerogativa, una diffida , contestando la procedura di gara con specifico riferimento al criterio di aggiudicazione indicato negli atti di gara che prevedeva l’applicazione del criterio del minor prezzo contemplato dall’art. 95, c.4 lett. b) del D.Lgs 50/2016, riferito ai servizi standardizzati, anziché il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa essendo presenti elementi con forte prevalenza della natura intellettuale, sia per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria (insieme di atti medici) sia per quanto riguarda le prestazioni del medico competente conseguendone l’applicazione in via esclusiva del comma 3 lett. b) dell’art. 95 del D.Lgs 50/2016 riferito appunto ai contratti di natura intellettuale. Co.Si.P.S. conferma che continuerà l’opera di contrasto di questa tipologia di appalti a tutela dei nostri iscritti.
In allegato la determinazione pubblicata sul sito del Comune di Messina – Amministrazione Trasparente.