CONCLUSO IL TERZO CONGRESSO Co.Si.P.S.

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Nella sede di “Casa La Salle” si è tenuto il terzo Congresso Co.Si.P.S. Dopo i lavori sindacali  di Venerdì Mattina alle 14,00 si è svolta l’inaugurazione del Congresso alla presenza del Presidente CIMO dott. Riccardo Cassi. Il Coordinatore ha presentato la sua relazione iniziando con il ricordo del dott. Maurizio Maria Fiorentino recentemente scomparso . Di seguito un breve stralcio della relazione che è presente integralmente in allegato.

“Per quanto riguarda il tema del nostro Congresso vorrei partire dal tema dell’Ultimo Convegno FNOMCeO  che si è tenuto a Rimini dal 19 al 21 maggio GUARDIAMO IL FUTURO: Quale Medico, quale Paziente, quale Medicina nel SSN? Gli ultimi due anni sono stati densi di numerose iniziative in sede parlamentare che hanno portato o stanno portando novità normative che incidono direttamente o indirettamente sul futuro della nostra Professione. Devo però fare una riflessione già esternata alla stampa dopo il convegno :  si corre il rischio nei prossimi anni che almeno 40.000 medici e professionisti sanitari  vadano finalmente in pensione senza poterli però adeguatamente sostituire.  Con il “tappo del blocco del turnover” non c’è stato, infatti, il necessario affiancamento nelle attività sanitarie tra giovani e anziani. La sola formazione universitaria, magari datata di anni senza la scuola di chi da anni lavora nelle corsie e negli studi professionali non garantirà la stessa qualità delle prestazioni. E’ quindi imprescindibile una programmazione di ingressi nel sistema di un numero adeguato di professionisti e l’attuazione di tutte le misure per garantire il superamento di tutte le forme di precariato. E nella programmazione ci deve essere un ruolo importante di chi farà parte della sanità del futuro, dei giovani.  C’è purtroppo ancora poco coinvolgimento da parte del sistema, la “disillusione” dovuta all’incertezza del proprio futuro allontana i giovani dalle istituzioni come gli Ordini Professionali e dai Sindacati e anche a Rimini ce ne erano pochissimi, ma, a mio parere, andrà fatto un grande sforzo di coinvolgimento di tutti questi Professionisti nei processi decisionali di programmazione del futuro della nostra sanità. COSIPS insieme a CIMO di cui la nostra Area della Dirigenza costituisce un Settore Specifico è da sempre in prima linea nella difesa e nella tutela dei nostri colleghi più giovani e la settimana prossima una nostra delegazione sarà presente in Regione per l’approvazione di un documento che permetterà l’avvio della stabilizzazione dei colleghi precari secondo le direttive del DPCM 6 Marzo 2015 e della Legge 208/2015 (legge di stabilità dell’anno 2016), sperando in una rapida attuazione”.

Il Dott. Riccardo Cassi ha ringraziato, condividendo i punti illustrati dal Coordinatore ed in particolare l’impegno di CIMO riguardo la proposta di legge a riguardo la responsabilità professionale dei medici,  l’art. 22 del patto della salute. Ha poi ricordato il via libera del Consiglio dei Ministri alla modifica delle aree contrattuali sottolineando il successo del mantenimento di un’area autonoma della dirigenza medica anche se congiunta alla dirigenza sanitaria e delle professioni sanitarie ed ha poi risposto al Coordinatore COSIPS ricordando come l’approvazione del comma 566 sia stato dovuto a un “colpo di mano” a seguito di una forte spinta di chi rappresenta all’interno del Senato le Professioni Sanitarie, ma la risposta dei sindacati medici è stata ferma e su stessa ammissione del Ministro, la partita non è chiusa.

Sono quindi seguiti tutti gli interventi dei relatori del programma ECM di cui si allegano le relazioni.

relazione[1]   slide cosips 17.06.2016

Privacy e Sanità, aspetti deontologici

L’orario di lavoro programma_2015_07-2

Relazioni Avv Prof Porpora Cosips 17-06-2016

siat Francescato

Roberti-Antonucci-Cosips 18giugno2016

Ricetta Dematerializzata_Antonucci

Privacy e Sanità, aspetti deontologici

1-autoaccreditamento                     2-credenziali ordine

3-primo accesso        4-personale     5-delega    flusso                               I PROFESSIONISTI SANITARI E LE NUOVE INCOMBENZE LEGATE



 

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