Proposta SISAC per la nuova convenzione MMG – Commento Co.Si.P.S.

 

studio

Bozza SISAC dell’ACN per la Medicina Generale.

Già in occasione del nostro recente Convegno, 17-18 giugno, nell’illustrare la Bozza SISAC del nuovo ACN abbiamo espresso le nostre forti perplessità e la nostra contrarietà all’impostazione dello stesso.

Oggi il sindacato maggioritario, con tutti gli altri, fa un significativo passo indietro, in quanto a nulla sono servite tutte le precedenti azioni volte a portare le Regioni ad una maggiore vicinanza nella visione della Nostra professione.

Appaiono oggi ancor più irricevibili le proposte presenti nella Bozza SISAC per l’ACN, perché vanno a snaturare completamente la singolarità della nostra professione che tanto ha dato al raggiungimento dell’attuale stato di salute della nostra popolazione, invidiataci da tutto il mondo.

La protervia con cui viene proposto un contratto dove si prefigura un rapporto chiaramente “dipendente” mascherato nella forma espressiva di liberi professionisti in rapporto di parasubordinazione, offende sia la nostra intelligenza che il nostro buon senso.

Poco altro si può aggiungere al fatto che un simile incipit ripropone posizioni già ampiamente giudicate irricevibili, una proposta che mira solo a togliere risorse, pur parlando di isorisorse, proponendo soluzioni impraticabili senza alcun impegno di risorse aggiuntive.

La convinzione che la sola aggregazione di medici possa risolvere de facto le necessità insite nelle unità operative complesse (le future AFT e UCCP) che invece hanno la necessità, per ben funzionare, di figure professionali differenti e peculiari a supporto, sempre richieste e sempre “contingentate”, la dice lunga sulle problematiche di funzionamento delle strutture aziendali e regionali con cui ci siamo sempre dovuti confrontare affinché la nostra opera professionale potesse adeguatamente e tempestivamente rispondere alle necessità di salute del nostro assistito/cittadino.

La strada che dovremmo percorrere è non solo in salita ma irta di altri pericolosi ostacoli, ma è l’unica percorribile per salvare la figura professionale del Medico di Medicina Generale che tanto ha dato alla Salute dei nostri Cittadini ed al funzionamento ed alla sostenibilità del sistema, qualità che ci sono sempre state riconosciute in tutte le occasioni di confronto fra le categorie dei professionisti sanitari.

Paolo Antonucci

 

bozza convenzione MMG

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