Dopo l’incontro odierno che ha mostrato delle aperture del Governo rispetto alle richieste dei Sindacati Medici con il riconoscimento comune dell’impegno a difesa della sanità pubblica e l’ assicurazione del Governo sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale nelle sue caratteristiche anche attraverso un finanziamento adeguato, è stata decisa la sospensione dello sciopero. Lo sciopero sospeso e non annullato per valutare se le aperture saranno seguite effettivamente dai fatti e cioè l’impegno del Governo ad affrontare le questioni su specifici tavoli che riguardino la riforma della formazione pre e post laurea. l’avvio del processo di stabilizzazione in tempi certi, una definizione delle tipologie di contratto flessibili dentro la pubblica amministrazione che possa determinare la fine dell’ abuso di contratti atipici, la regolamentazione e contenimento dell’attività di esternalizzazione dei servizi sanitari. Il Governo si è inoltre impegnato a valorizzare il ruolo della professione medica e l’avvio con la vigilanza dei ministeri competenti, previa definizione delle aree contrattuali e dell’atto di indirizzo, delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo.
E’ chiaro che se le promesse del Governo non dovessero essere mantenute l’intersindacale entro 60 giorni riproporrebbe le due giornate di sciopero solamente sospese oggi.
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