“Prima di tutto medici” era, è e sarà il nostro motto.
Così inizia il testo di una lettera che Roberto Lala e i candidati della lista INDIPENDENZA E IDENTITA’ PROFESSIONALE rivolgono a tutti i medici di Roma e Provincia. La lettera inizia evidenziando il contesto storico attuale della Sanità della Regione Lazio, stretta tra i problemi derivanti dai vincoli economici imposti dal piano di rientro, dal progressivo innalzamento dell’età media del personale medico del S.S.R., dal blocco del turn-over e a tutte le conseguenze derivanti dalle inevitabili disfunzioni che ne derivano quali i sovraffollamento dei Pronto soccorso, il massivo ricorso al lavoro medico precario. In questo contesto sono tante le criticità che la Professione medica si trova ad affrontare quali: il ricorso sempre crescente al contenzioso , l’eccessiva burocrazia, l’obbligo assicurativo, il ridotto numero degli accessi alle scuole di specializzazione ecc. che costituiscono sfide che ogni giorno la categoria si trova ad affrontare. La lettera continua illustrando i risultati del lavoro condotto nel triennio dal Consiglio per potenziare i servizi, riaffermare la nostra voce all’interno delle istituzioni e tutte le iniziative portate avanti a salvaguardia e tutela del lavoro dei medici e a garanzia dei cittadini.
Di seguito il testo della lettera firmato da tutti i Candidati al Consiglio Direttivo e al Collegio dei revisori dei Conti e di diversi rappresentanti della professione provenienti da diverse aree che, in nome del principio dell’unitarietà hanno condiviso e sottoscritto il “Manifesto Unitario per l’Ordine dei Medici di Roma” offrendo il sostegno alla lista.
Un abbraccio.
Ernesto Cappellano