Co.Si.P.S. ha inviato un’atto di significazione e diffida alla Regione Lazio e alle ASL in merito al decreto U00119/2016
“Presa atto e recepimento dell’Intesa tra il Governo e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente “Linee guida relative all’applicazione del Regolamento (CE) n. 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti” sancita il 3 marzo 2016 con numero di repertorio 41/CSR
Il decreto, infatti, presenta delle gravi violazioni dei principi cardine stabiliti dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia di sicurezza alimentare, specie con riferimento alle singole competenze dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione, individuando i soli Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali oltreché gli Operatori del settore alimentare, quali unici soggetti destinatari delle disposizioni dei documenti citati e in particolare dell’applicazione delle citate “Linee guida relative all’applicazione del Regolamento (CE) n. 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti”
leggi la diffida, il decreto e le linee guida nazionali
atto di significazione e diffida 18 maggio 2016